17/09/2025 TREVISO – Sì al rito alternativo per il 15enne accusato dell’omicidio di via Castelmenardo, a Treviso, ma solo se l’esito della nuova perizia sulle cause della morte di Francesco Favaretto dimostrerà che a ucciderlo sia stata la bottigliata sferrata nell’ultima, drammatica fase dell’aggressione del 12 dicembre. || Nuova perizia sulle cause della morte del 22enne Francesco Favaretto, brutalmente aggredito la sera del 12 dicembre in via Castelmenardo, a Treviso. Al Tribunale dei minori di Venezia si è svolta l’udienza preliminare in cui sono stati sentiti gli specialisti che hanno dichiarato maturo e capace di intendere e di volere il minorenne, 15 anni appena all’epoca dei fatti, accusato di omicidio volontario e rapina aggravata in concorso. Dieci in tutto gli indagati. Il giovanissimo, tuttora rinchiuso nel carcere minorile di Treviso, è accusato di aver inferto un colpo al torace sinistro del 22enne morto dieci giorni dopo l’aggressione. – Intervistati FABIO CREA (Avvocato difensore) (Servizio di Lina Paronetto)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.