17/09/2025 MESTRE – “Siamo cittadini di Mestre, persone vere, ostaggio di un degrado indegno di una città civile” i residenti di via Carducci rilanciano al sindaco Brugnaro la richiesta di un intervento immediato. La strada è sempre più in balìa di sbandati. || La risposta arrivata a mezzo stampa dal sindaco non è quella che si aspettavano i residenti di via Carducci firmatari di una lettera aperta in cui si denuncia il degrado dell’area a due passi da Piazza Ferretto. Brugnaro ha sostenuto invece che l’impegno del Comune di Venezia a tenere l’area pulita non è mai mancato e che un’ordinanza anti alcol in una via non ha senso.Un gruppo di cittadini che continua a crescere. Le iniziali venti firme sono già raddoppiate. D’altronde oramai l’area appare come un albergo diffuso e a cielo aperto di sbandati di vario genere. Se il problema di spaccio e consumo di droghe in strada – per lo meno qui – appare in diminuzione, i condomini si descrivono “prigionieri delle deiezioni e dell’incuria”. Il famoso filo spinato apparso l’estate scorsa sul cancello di in una laterale di via Carducci era stato per l’appunto una prima barriera alle intrusioni di chi scambia la pubblica via per una pubblica toilette.L’album fotografico raccolto dai residenti “un anno in via Carducci” testimonia uno stato di degrado che sporadicamente può degenerare in atti di violenza. Qui accanto c’è anche uno dei buchi neri più preoccupanti di Mestre: quell’ex sede Telecom più volte svuotata di inquilini abusivi e murata negli ingressi. (Servizio di Filippo Fois)


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