16/09/2025 TREVISO – Violenze e maltrattamenti nei confronti della moglie, 47enne di orgine marocchina ora in carcere dopo la sentenza di condanna. Dovrà scontare oltre due anni di pena. La Questora Simone: «Mai abbassare la guardia sui casi di violenza» || Colpita ripetutamente alla testa con una teiera. La donna aveva riportato ferite giudicate guaribili in 8 giorni. Il marito, un cittadino marocchino, era stato arrestato il flagranza di reato. Ma le violenze non sono continuate. Ci sono voluti altri due anni affinchè il 47enne venisse nuovamente arrestato. E’ finito dietro le sbarre del carcere di Santa Bona dove sconterà oltre due anni di reclusione. Il processo a suo carico è passato infatti in giudicato con la sentenza di condanna. Il fatto avvenuto nell’agosto del 2023 era solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che avevano portato la moglie a denunciare l’uomo per le continue minacce, violenze e vessazioni che si protraevano da anni. Il 47enne già gravato da altri precedenti per reati contro la persona è stato quindi condannato in via definitiva per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni dell’ex coniuge. Sul caso è intervenuta che al Questora Alessandra Simone: “«L’attività della Polizia di Stato» ha dichiarato «dimostra l’importanza di tenere alta l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, bloccando sul nascere quella triste escalation che spesso dai maltrattamenti si conclude con il femminicidio». (Servizio di Edy Caliman)


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