09/09/2025 CONEGLIANO – 19enne trevigiana stuprata dal branco mentre si trovava in vacanza a Malta. La denuncia ai carabinieri di Conegliano. Indagati 5 studenti di Brindisi. La violenza ripresa con il cellulare || «Sono stata violentata mentre ero ubriaca» le parole shoccanti di una trevigiana 19 enne che ha denunciato lo stupro ai carabinieri di Conegliano. Una vacanza a Malta dopo gli esami di maturità. Un periodo di riposo e svago che si è trasformato in un incubo. Indagati per stupro di gruppo 5 studenti: 4 residenti a Brindisi ed uno a Lecce fra i 17 ed i 19 anni. Il minorenne secondo quanto ricostruito quella notte era presente ma avrebbe solo assistito. I fatti risalgono al luglio scorso. Il gruppo di amici e la vittima si sono incontrati e conosciuti proprio a Malta. Insieme avrebbero trascorso alcune serate tra locali e musica. La notte del 22 luglio la 19 enne avrebbe seguito volontariamente i ragazzi nell’appartamento che avevano affittato per il periodo di ferie. Qui secondo quando ha denunciato la ragazza, sarebbe stata violentata dal gruppo di amici. Il giorno dopo rientrata in Italia, la trevigiana si sarebbe confidata con i genitori. Immediata la denuncia ai carabinieri. Il fascicolo è passata alla Procura di Brindisi,: trattandosi di un reato che si sarebbe verificato all’estero la Procura chiamata a svolgere le indagini è quella di residenza degli accusati. La violenza sarebbe stata ripresa con il cellulare di uno degli indagati. Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente le indagini ed una serie di accertamenti sui telefonini posti sotto sequestro, sia dei ragazzi che della vittima, per acquisire ulteriori elementi ai fini investigativi. Non solo ma sarebbero già state perquisite le abitazioni dei 5 indagati. Gli indagati ascoltati dalle autorità hanno confermato di aver avuto un rapporto sessuale con la 19 enne ma hanno respinto la violenza. Secondo la loro versione si sarebbe trattato di un rapporto consensuale. La giovane fra l’altro avrebbe raccontato che quella notte si trovava in un stato di alterazione provocato all’alcol. Gli inquirenti sperano di poter trovare fra le immagini dei cellulari, foto, video o possibili scambi tramite le varie (Servizio di Daniela Sitzia)

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