27/08/2025 BELLUNO – Un successo da tutto esarito per il “Teatro Al Mut”: il tradizionale appuntamento estivo che porta gli appassionati dell’opera tra i boschi si Sossai, sopra Belluno. || E’ la storia di un luogo che sfida lo scorrere del tempo. Un po’ come l’opera lirica, che è al contempo ispirazione e destinazione di quello scrigno silvestre incastonato tra i boschi sopra la frazione di Sossai a Belluno che è il Teatro Al Mut. E come l’opera lirica sopravvive ai secoli grazie alla dedizione dei musicisti, così quell’area, in passato occupata da orti e campetti, grazie alla solerzia dell’associazione Amici del Mut oggi può essere considerata un teatro all’aperto a tutti gli effetti. E non saranno i singoli muretti a secco, o i terrazzamenti convertiti a platea, o le pietre poggiate al suolo in guisa di poltroncine a spiegare un’atmosfera che è armonia tra musica e natura, passione e cura per l’allestimento di uno spettacolo affermato ormai come appuntamento tradizionale non solo per gli amanti della lirica, ma per tutti coloro pronti a lasciarsi andare a un’esperienza culturale unica nel suo genere.Quest’anno, sotto la guida artistica del factotum, il tenore bellunese Domenico Menini, spalleggiato dal regista e attore Dario Turrini, ad andare in scena è stato il rossiniano Barbiere di Siviglia. Uno spettacolo buffo e revisionato per l’occasione, eseguito grazie a un cast di assoluto rilievo, che ha offerto agli oltre 200 spettatori assiepati, numeri da tutto esaurito, un’esperienza unica e indimenticabile. (Servizio di Stefano Bozzi)
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