19/08/2025 MARGHERA – E a Marghera dopo le recenti violenze contro un commerciante della zona, cresce il panico e la paura con cittadini e commercianti che hanno deciso di scendere in strada per chiedere più sicurezza. || “Siamo abbandonati a noi stessi”, dice esasperato Shil Khokan, cittadino di origine bengalese nonché titolare di diverse attività commerciali tra Mestre e Marghera. Anche lui, insieme ad altri commercianti di varie etnie dell’area, al grido di “Basta violenza, basta paura” si è rivolto pure alle associazioni multietniche antirazzismo. La decisione dopo l’ultima violenta aggressione, sabato scorso, a Marghera ai danni di un giovane artigiano della comunità bengalese che ha fatto esplodere rabbia, paura e frustrazione. “Basta questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, urla Shil. Insieme prenderanno parte a Marghera al corteo con cui la comunità chiederà a tutte le istituzioni competenti di garantire sicurezza e protezione per tutti i cittadini senza distinzione di origine e colore della pelle. A Marghera non si parla più soltanto di reati, ma di vite quotidiane spezzate, di famiglie terrorizzate, di chi lavora onestamente e teme per la propria incolumità. L’appello alle Istituzioni: “Non possiamo più restare in silenzio. Fermiamo questa spirale di violenza prima che sia troppo tardi”. – Intervistati SHIL KHOKAN (COMMERCIANTE) (Servizio di Annamaria Parisi)


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