19/08/2025 BELLUNO – L’assessore ai lavori pubblici e al Nevegal Franco Roccon è sempre più vicino all’uscita dalla giunta De Pellegrin. Il ‘casus belli’: l’ipotesi di stalli a pagamento sul Colle. Il futuro di Roccon potrebbe passare direttamente dalle urne delle prossime regionali. || A testa alta ma con la scure delle dimissioni in agguato. E sarebbe una questione di giorni, se non di ore, per l’assessore ai lavori pubblici e al Nevegal, Franco Roccon, al centro di un braccio di ferro che rischia di spezzare gli equilibri interni dell’amministrazione De Pellegrin. Il nodo è sempre lo stesso: la gestione del Nevegal, con il progetto degli Algerini e la bomba del presunto riciclaggio prima e con l’ipotesi di stalli a pagamento sul Colle poi e ritenuta necessaria per dare ordine e risorse alla gestione della frazione. Ma a distanza di pochi mesi, proprio sulle strisce blu l’amministrazione ha fatto retromarcia. Sindaco e parte della giunta hanno cancellato la decisione comunicata ufficialmente da Palazzo Rosso il 30 luglio, lasciando Roccon con una delega trasformata in trappola politica. Roccon, così, alla deriva e in rotta con il resto dell’esecutivo. Una vicenda che non riguarda con tutta evidenza solo parcheggi e biglietti. A dare addosso a Roccon, gli assessori Paolo Luciani e Marco Dal Pont, quest’ultimo inviso ai più poiché l’unico – fra tutti – ad avere mantenuto le sue posizioni professionali all’Ulss e all’Università, pur avendo la delega a uno dei referati più insidiosi, quello ai servizi sociali. E mentre in Comune si consuma lo scontro, per Roccon si apre già un altro scenario: il suo nome circola come candidato in pectore alle prossime regionali della lista Liga Veneta Repubblica, partito che nel 1998 fondò con Comencini, Beggiato e Morosin. – Intervistati FRANCO ROCCON (ASSESSORE LAVORI PUBBLICI E NEVEGAL COMUNE DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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