18/08/2025 MARGHERA – Lancia un appello al prefetto di Venezia il negoziante di via Rizzardi picchiato da un gruppo di tre persone, già note alle forze dell’ordine. La sua unica colpa, averli rimproverati perchè urinavano sulle vetrine || Viso tumefatto, lividi ed ematomi ben visibili. Si rivolge direttamente al Prefetto di Venezia Darco Pellos. L’appello di Abdul Madhe, per tutti “Medy” titolare 30 enne di un Patronato Caf qui in via Rizzardi a Marghera fuori dal quale sabato scorso è stato aggredito con violenza e preso a pugni in faccia da un gruppo di tre ragazzi ubriachi e dal forte accento dell’est, peraltro già noti alle forze dell’ordine perché con precedenti anche per furto, sorpresi a lordare in modo indecoroso la vetrina del negozio di parrucchiera accanto, e per questo da lui richiamati. Le sue condizioni non risultano gravi ma i segni delle botte e dei pugni in faccia sono evidenti. A sporgere denuncia per altri episodi simili sempre qui in via Rizzardi anche il vicino ristoratore cinese e il tabaccaio italiano. Persino l’istituto bancario dirimpettaio ospita, si fa per dire, da tempo un senza fissa dimora. Vestiti appesi e materasso proprio sulla porta della banca, da quella opposta il suo carrello con coperte sotto alle quali si nasconde la più varia mercanzia dalla dubbia provenienza oggetto del mercatino nero del pomeriggio. «Senza parlare dei tossicodipendenti che si fanno di crack e di eroina anche in pieno giorno», ci dicono gli stessi clienti della banca.Così nella denuncia collettiva di commercianti, residenti e cittadini d’ quest’area di Marghera che presto arriverà sul tavolo dell’autorità prefettizia – Intervistati ABDUL MHADE (Servizio di Annamaria Parisi)


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