17/08/2025 MARCON – Sono cinque i destinatari della querela formalizzata dai familiari di Alex Marangon, il 25enne di Marcon morto all’abbazia di Vidor. Sono gli organizzatori del rito sciamanico, ipotizzato il reato di cessione di stupefacenti. || La denuncia annunciata alla fine di luglio dai familiari di Alex Marangon è stata formalizzata. I genitori e la sorella del 25enne di Marcon, morto nel giugno di un anno fa all’abbazia di Vidor, attraverso il loro legale, l’avvocato Stefano Tigani, hanno denunciato gli organizzatori del rito sciamanico al termine del quale il ragazzo è scomparso, salvo poi venire rinvenuto ormai privo di vita su un isolotto del Piave. Cinque le persone querelate: Andrea Zuin, organizzatore del rituale finito sotto l’occhio degli inquirenti e la compagna Tatiana Marchetto; i due curanderos colombiani Jhonni Benavides e Sebastian Castillo, e infine Alexandra Diana da Sacco, moglie del conte Giulio Da Sacco, proprietario dell’abbazia. Loro i destinatari dell’azione legale:Così si era espresso tre settimane fa Tigani, raggiunto da noi telefonicamente. Cessione di stupefacenti, l’ipotesi di reato, essendo l’ayahuasca vietata in Italia e avendone l’autopsia rilevata nel corpo di Alex una quantità tale da presupporre che sia stata assunta per certo quella sera a Vidor. Ma nella denuncia, presentata ai carabinieri, si va anche oltre, specificando che, se la Procura dovesse ravvisarne gli estremi, preso atto della cessione di questa sostanza si potrebbero configurare anche la morte come conseguenza di altro reato o l’omicidio colposo. Di fatto, tuttavia, i Marangon restano convinti che il ragazzo sia stato ucciso, che i colpi sul suo corpo, almeno due, non se li sia procurati cadendo nel Piave, ma siano stati inferti. Da qui, in conclusione della querela, la richiesta alla magistratura trevigiana di procedere per omicidio volontario a carico di ignoti e di disporre una nuova autopsia. – Intervistati AVV. STEFANO TIGANI – LEGALE FAMIGLIA MARANGON (Al telefono) (Servizio di Lina Paronetto)
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