16/08/2025 MESTRE – La tragedia del lago Molveno con il piccolo Miah, 11 anni di Mestre, le ultime toccanti immagini del bimbo prima della scomparsa || La mamma Aktar Sumaia 32 anni non smette mai di piangere dal giorno della tragedia, quando il suo primogenito Miah, 11 anni, è stato trovato privo di vita in Trentino, alla vigilia di Ferragosto tra le acque del lago dove erano andati in gita con tutta la famiglia. E’ lì che gli ha scattato queste foto. Miah non voleva, timido e riservato non gli piaceva mettersi in posa, ma la mamma aveva insistito, “Sono delle semplici foto ricordo” gli aveva detto. Mai avrebbe pensato che sarebbero stati gli ultimi istanti di vita del suo amatissimo primogenito. Poco prima tutti e 4, Miah 11 anni con il fratellino di 8, la mamma e il papà Abu Bakkar 38 anni erano usciti al largo su un pattino, per poi rientrare tutti e 4 dopo poco. Scesi dal pattino la mamma si era allontanata soltanto un attimo, il tempo di andare d’urgenza alla toilette, affidando Miah a una conoscente già circondata dai cuginetti e da altri bambini. Ma dopo nemmeno un paio di minuti, al suo ritorno il bimbo non c’era più. Sparito nel nulla, senza che nessuno dei piccoli che giocavano accanto a lui, vicino alla battigia, sapesse dire come. Per quasi due ore le ricerche si sono concentrate a terra, tra la speranza e l’angoscia. Poi i soccorritori hanno esplorato il fondale del Molveno, e lì hanno trovato il corpo senza vita di Miah che anche oggi si trova presso l’ospedale trentino con il papà che distrutto dal dolore, sta ultimando le pratiche per riportare il piccolo feretro a casa, a Mestre in attesa del nulla osta della magistratura. E’ la cuginetta Nafisa, che in arabo significa “Preziosa” di 14 anni giunta con tutta la famiglia dalle Marche insieme ad altri parenti arrivati dal Friuli con lo zio Abdul Samad a raccontarci, per il tramite della mamma di Miah cos’è accaduto esattamente. Mentre qui a casa di Miah anche la nostra troupe di fronte a tanto strazio ha potuto soltanto stringersi in silenzio accanto a questa famiglia con un abbraccio discreto nel rispetto del loro dolore davanti a una perdita c (Servizio di Annamaria Parisi)

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