11/08/2025 MONTEBELLUNA – Si è concluso il progetto “Ci sto affare fatica”, 35 comuni coinvolti e oltre 900 giovanissimi impegnati in lavori di manutenzione insieme ad educatori e tuttofare || Hanno tagliato l’erba, pitturato ringhiere o scalinate, aggiustato recinzioni, dipinto murales o riqualificato gli interni di edifici pubblici come scuole, biblioteche, case di riposo e sedi associative, per un totale di 173 luoghi oggetto di lavoro.Sono stati 930, tra ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni, a dedicarsi alla cura dei beni pubblici tramite il progetto CI STO AFFARE FATICA appena concluso che ha coinvolto anche 60 “tutor” tra i 20 e i 30 anni, 115 “tuttofare” e 227 esercizi commerciali in cui i ragazzi hanno potuto spendere il buono di 50 euro conquistato al termine della settimana. ma al di là dei numeri resta l’alto valore sociale trasmesso, dai rapporti umani al senso civico.Uno dei pochi progetti nazionali per una fascia d’età definita critica ma che se imboccata con le giuste offerte risponde in modo significativo.E se 900 hanno potuto partecipare, altri sono rimasti fuori, tante sono state le richieste per fare faticaEster e Alessandro sono due dei giovanissimi che hanno testimoniato la loro esperienzaAl progetto, che ripartirà l’anno prossimo, sempre curato dalla cooperativa KIRIKu, si sono affiancate anche diverse associazioni del territorio tra le quali Pro Loco, Protezione Civile, Caritas, Vita e Lavoro, Alpini, Accademia della Solidarietà, Casa Sole, circoli Noi, Gli amici del Parco Mario Rigoni Stern, Associazione Pra Cenci, Ass. San Francesco e Ass. San Martino, sempre pronte a mettersi in gioco per i giusti valori civili – Intervistati ADALBERTO BORDIN (Sindaco di Montebelluna), MAURO GAZZOLA (Presidente Cooperativa Kirikù), Irene Van Dijken (Educatrice e responsabile del progetto “Ci sto? Affare fatica!”) (Servizio di Elena Dal Forno)
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