12/08/2025 RONCADE – La speranza si è spenta nella notte, quando il piccolo Carlo Panizzo, 6 anni, scomparso ieri pomeriggio nelle acque del Cavallino, è stato ritrovato senza vita nel fondale. La Procura di Venezia deciderà in queste ore se aprire un’inchiesta. Il bambino di Roncade si trovava al mare insieme alla mamma Dana, che oggi ha fatto ritorno a casa, incrociando i vicini, commossi. || Mamma Dana Kalarus è rientrata a casa a Roncade in mattinata, dopo un pomeriggio e una nottata di attesa, angoscia. Infine lo strazio più profondo, quello per la perdita del figlioletto Carlo Panizzo, 6 anni, con cui era andata a trascorrere una giornata di svago in spiaggia al Cavallino. La mamma in riva, il bambino che giocava vicino agli scogli. Improvvisamente la donna non l’ha visto più. Le grida, i bagnanti che si sono tuffati, la catena umana, la macchina dei soccorsi. Il corpo del piccolo, scomparso in mare, è stato rinvenuto in acqua poco prima delle 3 del mattino, la mamma, una 49enne di origini polacche dipendente dell’azienda di ristorazione Ottavian, è stata ospitata nel vicino camping e affiancata da una psicologa. Infine, il ritorno a casa: sulla recinzione ancora i fiocchi rosa per la recente nascita della bimba del vicino. Carla. Anche lei. Un via vai di familiari e amici, come quelli che le hanno riportato indietro la macchina dal Cavallino. Finestre e porte chiuse anche a casa del papà di Carlo, Fabio Panizzo, titolare della birreria Kapuziner Hof di Colle Umberto e del pub Barch di Barcon di Vedelago, ma in passato era stato anche socio della pizzeria Piola di Treviso. La coppia ha un altro figlio, di pochi anni più grande del fratellino per la cui morte ora la Procura della Repubblica di Venezia deciderà se aprire un fascicolo. Il caso è in mano al sostituto procuratore Federica Baccaglini, che attende la documentazione delle indagini svolte dalla Capitaneria di Porto. A quel punto deciderà se procedere con l’inchiesta e disporre eventualmente l’autopsia sul corpo del bambino. Inchiesta in cui rischierebbe a quel punto di venire iscritta nel registro degli indagati anche la mamma del piccolo. (Servizio di Lina Paronetto)
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