10/08/2025 SAN BIAGIO DI CALLALTA – Weekend di grande esodo estivo, chi non parte cerca refrigerio sulle rive del Piave. Attivo il servizio di sorveglianza attiva si FIPSAS per sensibilizzare le persone sui pericoli della balneazione, ma gli operatori si trovano a far fronte a persone violente e moleste. Per l’amministrazione di S. Biagio un comportamento inaccettabile. || Nessuna imposizione, nessuna presa di posizione coatta, nessuna multa. Eppure i circa 300 volontari FIPSAS , Federcaccia e Associazione Libera Caccia che in questi giorni operano sulle rive del Piave per sensibilizzare sui pericoli della balneazioni, si trovano a dover fronteggiare gruppi di persone che troppo spesso rispondono in modo violento. Tanto che nelle scorse ore, uno di loro ha desistito ed è andato via per ripredere il lavoro in un momento più tranquillo. Weekend di grande esodo estivo che apre la settimana di ferragosto. Ma chi non parte, in questi gironi di anticiclone africano che porta le temperature vicine ai 40 gradi, cerca infatti refrigerio sulle rive del Piave. Fiume che da inizio estate è stato teatro di numerose tragedie, tra annegamenti e incidenti mortali. Fatti che hanno portato la questione anche sui tavoli della politica. Nell’attesa che vengano istallati i cartelli in più lingue che ricordano il divieto di balneazione, si interviene con il volantinaggio e la sorveglianza attiva, ma questa attività apre un tema a cui poco si era pensato, convinti di agire nel bene: l’aggressività delle persone. – Intervistati FABRIZIO CAMPAGNOL (Assessore agricoltura comune di San Biagio
) (Servizio di Edy Caliman)


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