08/08/2025 JESOLO – Non tocca gli stabilimenti balneari veneti il calo di presenze sotto gli ombrelloni registrato quest’estate nel resto del Paese. Lo afferma Unionmare Veneto. Diversi turisti comunque anche sul litorale veneziano preferiscono le spiagge libere per spendere meno e avere meno vincoli. || Le presenze medie negli stabilimenti balneari italiani sono calate tra il 20 e il 30%. I pienoni, se ci sono, si verificano solo nel fine settimana per il resto è una corsa alla spiaggia libera. E’ il tema dominante con relative polemiche dell’estate 2025 sul fronte vacanze, anche perché sul banco degli imputati vengono fatti salire proprio gli stabilimenti balneari: accusati di un aumento prezzi fuori portata delle tasche medie. Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto, smentisce per lo meno a livello regionale.Fatto salvo che l’ombrellone da 100 euro al giorno in Veneto non esiste e il prezzo più alto è meno della metà, Berton ammette però due tipi di crisi: la prima è quella degli stabilimenti che hanno perso clientela perché non si sono saputi adeguare ad offrire i servizi che oggi chiedono i turisti, la seconda un calo della capacità d’acquisto della classe media.Effettivamente allo stabilimento balneare Casa Bianca di Jesolo diversi ombrelloni appaiono vuoti. Ma per avere la situazione effettiva parliamo con Kim, una delle responsabili di cassa.I posti vuoti – ci spiegano – appaiono perché ad esempio gli ospiti degli alberghi non rimangono certo lì 24 ore su 24. – Intervistati ALESSANDRO BERTON (PRESIDENTE UNIONMARE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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