07/08/2025 BELLUNO – Il caso del trasferimento temporaneo di Falco 2 dall’aeroporto di Belluno a causa del concomitante evento internazionale di paracadutismo accelera il progetto di dotare l’Ulss di una propria base. Dopo giorni di polemiche, a fare chiarezza è il commissario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben. || Il numero uno della sanità bellunese mette la parola fine alla polemica delle ultime ore divampata alla notizia del trasloco di Falco 2 dall’aeroporto di Belluno alla base Hems di Pieve di Cadore per il concomitante evento internazionale di paracadutismo. La seconda eliambulanza istituzionalizzata per il periodo estivo resta nel capoluogo e a tirare un sospiro di sollievo sono gli addetti del soccorso sanitario. A fare scalpore, la posizione del sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il quale, sollecitato da Corrado Marchet dello staff del Trofeo Città di Belluno si è rivolto al commissario Dal Ben.E’ stata attivata un’interlocuzione con gli enti competenti arrivando alla soluzione temporanea dello spostamento di Falco 2 al San Martino per tre giorni. A mettere il cosiddetto “timbro” alla decisione è stata Enac Malpensa, l’autorità di volo del Nord Italia. L’obiettivo è evitare che si ripetano situazioni come questa e per questo l’Ulss Dolomiti è al lavoro da tempo. – Intervistati GIUSEPPE DAL BEN (COMMISSARIO ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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