02/08/2025 REFRONTOLO – Oggi 11 anni dal disastro che costò la vita a quattro persone al Molinetto della Croda a Refrontolo. Ora gli eredi di una delle vittime tornano a chiedere giustizia. || Era la sera del 2 agosto 2014 quando un violento temporale colpì la zona. Il torrente, ingrossato in pochi minuti, straripò travolgendo la tensostruttura dove si stava svolgendo la tradizionale “Festa degli Omi”, organizzata dalla Pro Loco. L’acqua e i detriti non lasciarono scampo a quattro persone, travolte e uccise dalla furia del fiume. A undici anni dalla tragedia del Molinetto della Croda, a Refrontolo, la vicenda giudiziaria non è ancora finita. Gli eredi di Luciano Stella, una delle quattro vittime dell’esondazione del torrente Lierza, hanno presentato una nuova causa civile al Tribunale di Treviso, chiedendo un risarcimento di un milione e 800mila euro al Comune di Refrontolo, alla Pro Loco e ad alcuni componenti dell’allora consiglio direttivo.La nuova citazione in giudizio coinvolge anche gli eredi di due ex membri del direttivo, nel frattempo deceduti. Una prima causa civile, con una richiesta di risarcimento complessiva di 2,5 milioni di euro, si era interrotta quattro anni fa, senza arrivare a sentenza. Nel frattempo, anche la giustizia penale si era espressa: nel 2020, tutti gli imputati erano stati assolti dall’accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. La prima udienza della nuova causa è fissata per il mese di Settembre. L’anniversario della tragedia, riapre dunque vecchie ferite e riaccende il dibattito su responsabilità e risarcimenti mai del tutto chiariti. – Intervistati MAURO CANAL (Sindaco di Refrontolo) (Servizio di Nicola Marcato)


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