01/08/2025 MOGLIANO VENETO – A Mogliano Veneto, e in molte zone del Trevigiano, ogni 1° agosto si rinnova una tradizione antica e affascinante: bere un bicchiere di vino bianco al risveglio, come gesto scaramantico per tenere lontane febbri, malanni e perfino morsi di serpente. || Ogni anno, in molte case e piazze del Veneto si rinnova un rito che affonda le sue radici nella leggenda e nella tradizione contadina: il 1° agosto si beve a digiuno “do déi de vin bianco”. L’usanza affonda le sue radici in una leggenda locale che risale al 1200: si racconta che la regina d’Ungheria, Gertrude di Merania, colpita da una violenta febbre malarica durante il viaggio verso Venezia, fu ospitata nell’Abbazia di Santa Maria Assunta a Mogliano. Le cure delle monache benedettine sembravano vane, finché la badessa non tentò un rimedio estremo: fece bere alla sovrana abbondante mosto d’uva bianca, in fermentazione nei tini dell’abbazia.Miracolosamente, la regina si riprese nel giro di pochi giorni. Da allora, la leggenda del “vino salvifico” si diffuse tra la gente del posto, dando origine a una tradizione popolare che ancora oggi viene celebrata, tra sorrisi, brindisi e un pizzico di magia. – Intervistati DAVIDE BORTOLATO (Sindaco di Mogliano Veneto), GIORGIO COPPARONI (Ass. Cultura e Tradizioni Comune di Mogliano Veneto) (Servizio di Nicola Marcato)
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