31/07/2025 BELLUNO – E’ passato poco fa in consiglio comunale il piano urbanistico attuativo in variante che consente al privato di realizzare il supermercato nell’area ex Agip. Inutili gli ultimi, accorati appelli a fermare il progetto e a dialogare con il privato. || E’ finita come doveva finire, con la maggioranza quasi compatta, assenti i consiglieri di Forza Italia. Il piano urbanistico attuativo in variante al piano degli interventi in Via Vittorio Veneto è passato alla fine di un dibattito anticipato dalla presentazione della petizione firmata da oltre 800 cittadini contrari alla realizzazione di un supermercato, l’ennesimo, nell’area ex Agip.Di fronte ai cittadini presenti al dibattito, dai banchi dell’opposizione la richiesta di restituire al consiglio comunale la dignità “senza giocare con atti e le parole” ha detto Francesco Rasera Berna di Insieme per Belluno Bene Comune, e di “dichiarare preminente l’interesse pubblico che non può essere posposto all’interesse privato” ha affermato la consigliera Claudia Bettiol del PD. Chiarezza è stata fatta sulla ormai famigerata delibera del consiglio comunale dell’amministrazione Massaro, provvedimento sofferto e controverso, approvato in maniera trasversale e il cui dispositivo riguardava la rigenerazione di quell’area, che non ha aumentato la volumetria, già prevista dalle norme del Piano Casa permanente della Regione del Veneto. L’ha rivendicato con fermezza l’ex sindaco Jacopo Massaro. “Se passa questa delibera sarà una giornata nera per questa città e per i cittadini che se ne ricorderanno a tempo debito, la pietra tombale del centro destra bellunese” ha detto la capogruppo del Patto Sandra Mella, alzando un muro definitivo con la maggioranza.L’assessore Paolo Gamba, si è opposto alle pressioni politiche. Senza variante il supermercato si sarebbe potuto realizzare: il tema si è posto quando la proprietà ha chiesto di realizzare ex novo spazi all’interno della medesima area non destinati alla vendita. Al privato oggi, l’obbligo imposto di un contributo compensativo di un milione e 400 mila euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione accessorie oltre a un contributo compensativo pari a 189 mila euro per la realizzazione della rotatoria davanti dal don Bosco (Servizio di Tiziana Bolognani)
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