30/07/2025 BELLUNO – Controlli serrati in tutta la provincia di Belluno: i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno passato al setaccio cantieri, ristoranti e officine. Il bilancio è pesante: dieci aziende fuori regola, quattro sospese, e sanzioni per oltre 100 mila euro. || Sicurezza e irregolarità nei luoghi di lavoro: una raffica di controlli, e il conto è salato.Nel Bellunese i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con il supporto delle stazioni dell’Arma, stanno battendo palmo a palmo il territorio. Edilizia, ristorazione, commercio: dieci aziende multate, quattro sospese, e sanzioni per 100 mila euro. Nei cantieri dell’Alto Cadore e dell’Agordino, la situazione è grave: ponteggi insicuri, zero documentazione, operai esposti al rischio di cadute. Lo stop immediato è arrivato per tre imprese. In un caso mancava persino la patente a crediti, obbligatoria da ottobre per operare in cantiere. Non va meglio nel Basso Feltrino: in un ristorante i militari hanno trovato un lavoratore in nero in piena attività, senza alcuna tutela. Il lavoratore è stato sorpreso nella cucina del locale, intento nella preparazione dei piatti. I controlli hanno toccato comuni da Alleghe a Feltre, da Limana a Cortina. Violazioni ovunque: mancata formazione, assenza del responsabile sicurezza, impianti di videosorveglianza non autorizzati. Un quadro allarmante, che accende i riflettori sulla sicurezza e sui diritti dei lavoratori. Le ispezioni andranno avanti per tutta l’estate, con attenzione massima ai settori più a rischio infortuni e lavoro sommerso. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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