29/07/2025 MESTRE – «Penso a Giulia ogni giorno, è una ferita aperta». Le parole di Gino Cecchettin, a Mestre per presentare un protocollo con Veritas sulle violenze di genere. A novembre il processo d’appello per il suo assassino Filippo Turetta || E’ stata fissata il 14 Novembre a Mestre, la prima seduta del processo d’appello a Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Reo confesso, Turetta è stato condannato in primo grado all’ergastolo: Il massimo della pena. Ma nella sentenza aveva fatto discutere il mancato riconoscimento delle aggravanti di stalking e crudeltà.Il dramma di Giulia ha davvero fatto nascere qualcosa. Oggi ad esempio, Gino Cecchettin è nella sede di Veritas, la società pubblica di energia, servizi idrici e raccolta rifiuti della Città Metropolitana di Venezia. Veritas, con 3.600 dipendenti, e la Fondazione Giulia Cecchettin stanno conducendo una serie di attività per contrastare discriminazioni e violenza di genere.Per Gino Cecchettin è per certi versi una seconda vita. Assieme al lavoro di tante altre persone, il padre di Giulia ha saputo mettere il risalto mediatico di cui gode al servizio di un progetto che inizia a dare i primi frutti. – Intervistati GINO CECCHETTIN (PRESIDENTE FONDAZIONE GIULIA CECCHETTIN), CHIARA BELLON (DIRETTRICE RISORSE UMANE VERITAS) (Servizio di Filippo Fois)


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