29/07/2025 SAN VITO DI CADORE – La viabilità della statale 51 di Alemagna deve essere tema di primaria importanza, indipendentemente dalle Olimpiadi. Si è alzata la voce dal consiglio provinciale riunito stamattina a San Vito di Cadore. || Un piano straordinario di messa in sicurezza della valle. E’ quanto chiede ufficialmente la Provincia di Belluno al Governo, al Ministero delle Infrastrutture, all’Anas e alla Regione Veneto per definire una volta per tutte gli interventi infrastrutturali di cui necessita la statale 51 di Alemagna. A San Vito di Cadore, nella sala consiliare, si è riunito il consiglio provinciale: un’occasione di vicinanza a quella comunità che in piena stagione estiva si è vista spaccare letteralmente in due.L’emergenza in corso a San Vito di Cadore da quasi un mese, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma per arrivare a San Vito da Belluno i tempi di percorrenza sono raddoppiati a causa dei cantieri disseminati sin dal Ponte Cadore. Tutti in fila e fermi per almeno cinque volte e traffico regolato da movieri o semaforo. Un incubo per chi deve spostarsi abitualmente, mitigato temporanemente nei week end anche grazie allo stop alla circolazione dei tir. San Vito e Cortina, nel dramma che li accomuna, viaggiano all’unisono, ma da soli non ce la si può fare.Il tema è primario e deve essere affontato subito, prima percio dell’Olimpiade invernale e indipendentemente da essa. – Intervistati FRANCO DE BON (SINDACO DI SAN VITO DI CADORE), GIANLUCA LORENZI (SINDACO DI CORTINA D’AMPEZZO), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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