29/07/2025 PADOVA – Ai nostri microfoni Piero Mazzola, figlio di Giuseppe Mazzola ucciso con Graziano Giralucci nel 1974 dalle Br a Padova, racconta la battaglia legale della sua famiglia che ora dopo 51 anni ha ottenuto il pignoramento dei beni dei brigatisti responsabili della morte del padre. || Quasi tutta la vita trascorsa a cercare giustizia, anche se nessuno potrà restituire un padre. 51 anni dopo Piero Mazzola, figlio di Giuseppe Mazzola il carabiniere in pensione ucciso insieme a Graziano Giralucci il 17 giugno del 1974 durante un’irruzione armata delle Brigate Rosse nella sede del MSI in via Zabarella a Padova sta per chiudere la lunga pagina giudiziaria con il pignoramento dei beni degli assassini del padre. Un risarcimento di 1,8 milioni di euro crediti vantati dopo la sentenza civile seguita alla condanna penale del comando brigatista. La famiglia Mazzola non si è mai fermata. Mazzola e Giralucci furono le prime vittime dell Br, la sentenza civile di risarcimento coinvolge anche gli ideologi dell’assalto Renato Curcio, Mario Moretti e Alberto Franceschini deceduto lo scorso aprile. Una pagina di storia e di vita per Mazzola che ha riservato anche momenti di grande dolore come quando il presidente Cossiga espresse la volontà di concedere la grazia a Curcio. Una macchia inaccettabile per Piero Mazzola quell’azione di Cossiga, che non rispetta il lavoro fatto dalla Procura e dai suoi avvocati che hanno difeso la sua famiglia. Insieme ai fratelli si sono sempre battutti per la giustizia, i soldi del risarcimento non interessano. – Intervistati Avv. PIERO MAZZOLA (Figlio di Giuseppe Mazzola) (Servizio di Valentina Visentin)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(CxSD4vMFblQ)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria