29/07/2025 SAN VITO DI CADORE – Non sono mancate le scaramucce in consiglio provinciale, tra maggioranza e opposizione. Al centro della discordia l’ordine del giorno del gruppo Futura Centro Sinistra Bellunese per la messa in sicurezza dell’Alemagna. || Scintille fra la vice presidente del consiglio provinciale con delega alla viabilità, Silvia Calligaro, e Sindi Manushi, Futura Centro Sinistra Bellunese, con la prima pronta a rivendicare l’impegno dei consiglieri di maggioranza, anche se appaiono “timidi” e “poco social”, contrariata dall’attivismo della consigliera di minoranza, sindaca di Pieve di Cadore. Tutto è nato dall’ordine del giorno che il gruppo di minoranza ha annunciato di voler presentare, a meno di 24 ore dalla riunione del Consiglio Provinciale a San Vito, superato “sorprendentemente” – ha affermato la consigliera Manushi – dalla lettera della Provincia con cui si chiedono a Stato e Regione fondi per l’Alemagna. Una sorta di “sgambetto”, che non ha intimorito il centro sinistra, anzi. L’ordine del giorno, pur emendato nella parte in cui si chiedeva lo stanziamento dei fondi entro la prossima legge di bilancio, ha acquistato valore perchè a prendere posizione non sono stati i singoli ma l’intero consiglio provinciale. Il consiglio ha tra l’altro approvato il documento unico di programmazione 2026-2028 e l’importante accordo di programma tra la Provincia e il Ministero dell’Interno per il completamento del Centro Coordinamento Soccorsi a Belluno. – Intervistati SINDI MANUSHI (CONSIGLIERA FUTURA CENTRO SINISTRA BELLUNESE) (Servizio di Tiziana Bolognani)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.