23/07/2025 TRIBANO – Un 21enne di origine ucraina, arrivato a Tribano da piccolo è morto sotto i bombardamenti a Kiev dove era ritornato un mese fa per combattere contro i Russi. Il ricordo del sindaco Massimo Cavazzana. || La prima conferma è arrivata da un messaggio whatsapp, a rispondere alla domanda “stai bene?” al posto di Artiom altro soldato che annuncia la morte del 21enne di Tribano. Artiom Naliato era tornato nel suo paese d’origine l’Ucraina ad inizio giugno per combattere l’esercio russo. Stava completando l’addestramento e proprio in un campo di addestramento di Kiev è morto sotto un bombardamento russo. Artiom Naliati 21 anni era cresciuto a Tribano, era stato adottato all’età di 9 anni, da qualche anno si era trasferito a Consleve a casa di un’amica, faceva l’operaio per una ditta del vicentino, ma da quando era scoppiata la guerra nel suo paese Natale dentro di sè aveva sempre sentito il desiderio di ritornare. E’ così un mese fa era partito come volontario. La seconda conferma della morte di Artiom Naliato arriva anche dal sindaco di Tribano Massimo Cavazzana “Ci stringiamo con affetto e dolore attorno alla famiglia che lo ha accolto e cresciuto con amore – ha scritto Cavazzana, su Facebook -. Oggi Tribano perde un suo figlio. Il vuoto che lascia è profondo, ma lo ricorderemo per il coraggio delle sue scelte”. La morte del giovane risalirebbe a lunedì scorso quando il centro di addestramento di Kiev dove si trovava è stato bombardato dai russi. – Intervistati MASSIMO CAVAZZANA (Sindaco di Tribano) (Servizio di Valentina Visentin)
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