23/07/2025 MESTRE – Farmacisti veneti in rivolta: “Basta elemosine, ora rispetto”. Mobilitazione regionale ieri a Mestre con i camici bianchi in piazza contro il rinnovo del contratto definito, “umiliante” || “Un aumento elemosina”, dicono. E’ questa la proposta che ha fatto traboccare il vaso della pazienza dei farmacisti italiani. E anche in Veneto. Centinaia i camici veneti in rappresentanza dei 6mila regionali dai farmacisti dipendenti, in rivolta a Mestre davanti alla sede di Federfarma per protestare contro un rinnovo contrattuale che dopo quasi un anno dalla scadenza propone un aumento giudicato dai lavoratori, “Una presa in giro”. La mobilitazione per rivendicare dignità e adeguamento salariale reale. Ma non basta, di seguito spiegate le ragioni della carenza di personale nel settore. “Siamo un presidio sanitario di prossimità, ma veniamo trattati come manodopera a basso costo”, denunciano. I farmacisti avvertono, “Se non ci saranno risposte entro l’estate, la protesta continuerà”. – Intervistati CECILIA DE’ PANTZ (SEGR. GEN. FILCAMS CGIL VENETO), CHIARA CRODA (FARMACISTA BELLUNO), ENRICO NICOLUSSI (FARMACISTA BASSANO DEL GRAPPA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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