22/07/2025 TREVISO – Una finta bomba a mano attaccata alla cassetta della posta dell’Anpi di Treviso. Indaga la Digos. La condanna unanime di tutte le forze politiche || Via Isonzo a Treviso. Fra le cassette postali del condominio, appesa alla sede dell’Anpi, un bomba a mano di plastica. Finta si ma la minaccia a quanto pare no. Allertate le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini per identificate i responsabili del gesto. Non abbiamo paura commentano dell’Anpi. Ma spiega il presidente Giuliano Varnier questi sono sempre gesti da non sottovalutare. Immediata la condanna trasversale: «gesto che condanniamo con fermezza dice Marco della Pietra Fratelli d’Italia, spero che vengano identificati quanto prima i responsabili». «Gesto inquietante commenta Antonella Tocchetto perché è nel centro di Treviso»”Desidero esprimere la mia piena solidarietà all’ANPI di Treviso per il gesto intimidatorio spiega il sindaco di Treviso Mario Conte. Il ritrovamento di un finto ordigno, con la forma di una bomba a mano, è un fatto che, pur nella sua apparente “innocuità”, non può passare inosservato. L’auspicio è che si tratti solo della bravata di qualche perditempo, un atto insensato e irresponsabile. Ma anche in quel caso, rimane un gesto da condannare con fermezza, senza se e senza ma, che la nostra comunità condanna e vede distante, anzi distantissimo, dai suoi valori.Questi episodi, se non vengono combattuti con decisione, possono poi portare a fatti più gravi. Nei giorni scorsi è stata devastata a Roma la lapide che ricorda il luogo dove fu rapito e poi assassinato Giacomo Matteotti. E non possiamo dimenticare l’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil. Gli episodi, continua il comunicato dell’Anpi sono tanti e spesso rimangono impuniti. – Intervistati GIULIANO VARNIER (PRESIDENTE ANPI PROVINCIALE TREVISO), ANTONELLA TOCCHETTO (Partito democratico), MARCO DELLA PIETRA (Resp. regionale Enti Locali Fratelli d’Italia) (Servizio di Daniela Sitzia)
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