21/07/2025 CORTINA D’AMPEZZO – Nessun ferito per fortuna, ma un recupero davvero impegnativo la notte scorsa per i soccorritori intervenuti.Il maltempo certo non ha aiutato. || Dopo una notte di manovre impegnative a 2.800 metri di quota sulla parete della Tofana di Rozes, si è concluso solo questa mattina il recupero di tre alpinisti rimasti bloccati ieri a 8-9 tiri dalla fine della via Costantini – Apollonio. Un intervento assai complesso che ha meritato i complimenti del Presidente della Regione Luca Zaia.I tre scalatori milanesi di 29, 40 e 56 anni, si trovavano all’altezza del 15° tiro quando il primo di cordata era volato senza per fortuna farsi male. La sua caduta aveva però causato il cedimento della sosta e i tre amici erano stati costretti a fermarsi lanciando l’allarme. Falco ha fatto subito un primo tentativo di recupero, vanificato dalla parete strapiombante e dalle nuvole. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha quindi imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Cortina per tentare un secondo avvicinamento, salvo lasciarli poi in quota, sullo Spigolo del Pilastro, il più vicino possibile a dove si trovavano i tre alpinisti. Dopo un’ottantina di metri di discesa il soccorritore più in basso è riuscito a parlare con i tre, raggiungendoo il primo di cordata, per poi risalire con lui e facendo salire i due compagni alla prima sosta utile attrezzata, dove l’elicottero di Trento, arrivato verso mezzanotte, ha tentato inutilmente di avvicinare il tecnico di elisoccorso. Mentre il soccorritore e i tre alpinisti proseguivano la scalata, veniva predisposta un’altra sosta per l’elicottero, che però alle 3 non è potuto decollare a causa di un temporale. Alle 4.30, sotto la pioggia, soccorritori e scalatori sono riusciti a raggiungere una via dove gli sono adate incontro le jeep, che li hanno riportati al Rifugio Dibona. (Servizio di Fabio Fioravanzi)
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