19/07/2025 BELLUNO – Tutti ricordano i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, forse nessuno quelli di chi perse la vita con loro.Emanuela Loi era una di loro. || Una cerimonia sobria ma sentita quella di questa mattina nel piazzale di Levego intitolato a Emanuela Loi, in ricordo delle vittime della strage di Via D’Amelio, a 33 anni dall’attentato mafioso in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta.Presenti diversi rappresentanti delle forze dell’ordine, consiglieri, assessori e cittadini. Nei loro interventi l’assessore Raffaele Addamiano e il questore Roberto Della Rocca hanno ricordato l’importanza di coltivare la memoria e il dovere di rendere omaggio a chi ha scelto di servire lo Stato fino al sacrificio estremo. “Un momento per riflettere sul senso della storia – spiega Addamiano a margine della cerimonia – e sull’importanza di ricordare, pensare e onorare chi ha dato la vita nel nome dell’articolo 52 della nostra Costituzione”.Nelle sue parole l’assessore ha anche citato Paolo Borsellino, sottolineando l’urgenza di sconfiggere la mafia per “assaporare il fresco profumo della libertà” contrapposto al puzzo del compromesso, rompendo il muro dell’indifferenza che spesso circonda questi temi. Un richiamo forte alla necessità di coltivare ogni giorno la cultura della legalità e il sano civismo. – Intervistati ROBERTO DELLA ROCCA (QUESTORE BELLUNO), RAFFAELE ADDAMIANO (ASSESSORE SICUREZZA COMUNE BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)
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