18/07/2025 VIDOR – Tragedia di Vidor. Dopo gli esiti degli esami tossicologici su Alex Maragnon, la Procura di Treviso di appresa a modificare il capo di reato: da omicidio volontario a morte in conseguenza di altro delitto. || Un fascicolo senza indagati almeno per ora. Ma è una questione di tempo. Nel mirino della Procura, potrebbero finire presto gli organizzatori del rito sciamanico: Andrea Zuin e la sua compagna e i due curanderos che si allontanarono poco dopo la scomparsa di Alex Marangon: Sebastian Castillo, “esperto” di erbe e pozioni amazzoniche, e il musicista Jhony Benavides. Dunque non più omicidio volontario ma morte in conseguenza di altro reato. Gli esiti degli esami tossicologici che confermano la presenza nel sangue di Alex Marangon dell’ayahuasca, ora aprono un nuovo scenario ed altre domande. Chi ha portato alla cerimonia sciamanica all’abbazia di Vidor e chi ha dato questa sostanza psicotropa al 25 enne? Quella notte terribile, tra il 29 ed il 30 giungo, il ragazzo sarebbe andato completamente in un stato di allucinazione perché l’ayahuasca potrebbe aver interagito con la cocaina presente sempre nel corpo della vittima. Un mix fatale che potrebbe averlo fatto staccare dalla realtà. La verità è quanto ha chiesto sempre la famiglia di Alex. Verità su quella notte quando il figlio è scomparso nel nulla. Ritrovato in una secca del Piave a Ciano del Montello tre giorni dopo. Le indagini, dunque si potrebbero indirizzare vero chi ha ceduto la sostanza psicotropa al 25 enne che poi potrebbe aver provocato la caduta del giovane dal terrazzo dell’abbazia. Fra le domande: perché solo Alex ha avuto una reazione tanto grave, quando i partecipanti al rito erano circa una ventina. Resta ancora un giallo quello di Alex, con poche risposte e tanti interrogativi – Intervistati Avv. STEFANO TIGANI (Legale Famglia Marangon) (Servizio di Daniela Sitzia)
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