16/07/2025 TREVISO – Sindaci dell’asta sul Piave convocati per la seconda volta oggi dalla prefettura. Incontro per dare corpo alle iniziative individuate la settimana scorsa. Tra queste una nuova cartellonistica informativa a piu’ lingue come gia’ si sta facendo lungo il Po. || Potrebbero essere cosi’ i nuovi cartelli sul Piave, simili a quelli gia’ predisposti sul Po. A proporli al prefetto il sindaco di S.Biagio nel secondo vertice organizzato dalla prefettura in provincia. Una decisione definitiva verra’ presa a breve come per una rinnovata campagna di sensibilizzazione dei cittadini sui pericoli del fiume.In effetti il divieto di balneazione risale alla fine degli anni 70 del 900 ma e’ legato all’inquinamento delle acque considerando che a quel tempo solo per fare un esempio ben poci comuni avevano depuratori. Quindi bisognerebbe anche aggiornale la legge regionale che, va ricordato, rimanda ai sindaci ogni attivita’ di prevenzione controllo e sanzione, con relative ordinanze comunali.E se si continua a ribadire che sul piave non si fa il bagno c’e’ chi come il sindaco di Breda che punta a creare isole sicure dove derogare sul divieto. – Intervistati STEFANO MARCON (Presidente provincia di Treviso), ANGELO SIDOTI (Prefetto di Treviso), CRISTIANO MOSOLE (Sindaco di Breda di Piave) (Servizio di Lucio Zanato)


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