14/07/2025 TREVISO – In tanti questa mattina nella chiesa di S.Maria Maggiore di Treviso hanno partecipato ai funerali di Tullio Giacomini, sin dagli anni 80 uno dei volti della Treviso solidale. Indimenticabile il suo impegno per la comunita’ Quadrifoglio tra le prime a dare risposta alla disabilita’ e all’emarginazione. || Le note di c’era una volta il West di ennio Morricone hanno accompagnato l’ultimo saluto a Tullio Giacomini. Non un brano a caso quello suonato da una componente dei giovani musicisti veneti, l’orchestra che Tullio aveva creato e che seguiva passo passo, ma l’essenza in note di un uomo costantemente alla conquista di quel West che e’ fare del bene. Tante le iniziative che da imprenditore della carta dal suo ufficio in strada ovest si sono concretizzate per il bene di tutti. La prima ma solo per linea temporale, nel 1982 tra i ruderi di un edificio di via polveriera oggi sede della comunita’ Quadrifoglio. Vita e morte perche’ Tullio sapeva di essere malato da tempo ma fino all’ultimo ha continuato a sviluppare progetti, ma soprattutto aiutare le persone come ha ricordato Padre Ottavio Bolis. E se al suo viaggio verso il cimitero di san lazzaro dove verra’ ricordato per sempre c’erano i volti della Treviso amministrativa, quella dei suoi incontri in piazza dei signori ma anche del suo impegno politico nell’allora partito socialista, a salutarlo per l’ultima volta c’erano soprattutto gli amici profondi, quelli che hanno voluto posare una rosa rossa sulla sua bara ma anche congedarsi da lui con parole semplici ma dritte al cuore come quelle di Francesco Celante. (Servizio di Lucio Zanato)
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