14/07/2025 LIDO DI VENEZIA – Sit-in al Lido di Venezia per difendere le capannine ai Murazzi. L’iniziativa lanciata tramite i social è riuscita a bloccare temporaneamente la demolizione. || «Ci troviamo ai Murazzi per difendere e preservare un punto di riferimento per moltissimi cittadini lidensi e veneziani. Vieni a prendere il sole e impedisci che anche le ultime capannette rimaste vengano demolite. Il presidio è stato autorizzato dalla questura; più siamo, più ci sarà la possibilità che le cose cambino». Alle 7 del mattino un gruppo di persone si è radunato ai Murazzi per difendere le capannine dall’abbattimento. Sulle strutture in materiale deperibile, notoriamente abusive ma parte del paesaggio lidense da decenni, pende un ordine di sgombero: una larga parte dell’arco politico, di turisti e residenti, però si sono mobilitati per difendere ciò che è percepito come un simbolo della vita locale con un valore ormai storico. L’ invito alla partecipazione si è diffuso sui social: e alla fine della mattinata il gruppo “Murazzi bene comune” ha annunciato di avere evitato altri abbattimenti e invitato gli aderenti a radunarsi anche nei prossimi giorni, «finché le demolizioni non verranno interrotte». Intanto la petizione lanciata 5 giorni fa su change.org ha già raccolto settemila firme. I promotori chiedono «con forza alle istituzioni competenti di fermare immediatamente la rimozione delle capannine». Anche il consigliere comunale di Terra&Acqua, Marco Gasparinetti, era presente alla mobilitazione: «Se il quadro normativo non riflette il comune sentire e cozza contro il buon senso, mio dovere è proporre modifiche al quadro normativo» ha dichiarato il consigliere che sta preparando un regolamento per l’utilizzo comunitario delle strutture deperibili dei Murazzi. (Servizio di Ilaria Marchiori)
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