10/07/2025 TREVISO – La prossima entrata in vigore di una nuova normativa rischia di far chiudere la maggior parte dei centri antiviolenza e delle case rifiugio per donne maltrattate del Veneto. Nella marca su cinque strutture presenti, tre potrebbero dover cessare l’attività. All’indomani della sentenza per il femminicidio di Vanessa Ballan, il grido d’allarme delle cooperative. || All’indomani della sentenza all’ergastolo per l’assassino di Vanessa Ballan, la giovane mamma, incinta del secondogenito, uccisa nella sua casa a Riese Pio X, arrivo l’appello delle cooperative del Veneto allarmate per il rischio chiusura dei centri antiviolenza e delle case rifugio per donne vittime di violenza. Tutto ha origine da un provvedimento previsto dall’intesa Stato regioni del 2022 che prevede l’esclusività di questa attività per gli enti che si occupano di violenza di genere. – Intervistati RAFFAELLA DA ROS (COORD. REGIONALE COMMISSIONE DONNE COOPERAZIONE VENETO) (Servizio di Marta Marangon)
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