08/07/2025 VENEZIA – Omicidio di Giacomo Gobbato, oggi pomeriggio a Venezia la condanna all’ergastolo per il moldavo che l’ha accoltellato a morte al cuore || Ergastolo per l’omicida di Giacomo Jack Gobbato, morto a soli 26 anni a Mestre per aver difeso una donna da una rapina in Corso del Popolo, il 20 settembre 2024. «In tre minuti ha distrutto vite e speranze: dalle 22.57 alle 23 ha colpito una donna alla testa e compiuto una rapina, ha ucciso Giacomo Gobbato, ferito Sebastiano Bergamaschi, si è allontanato per ferire e compiere un’altra rapina», così nella requisitoria la pm Federica Baccaglini, con la Corte d’Assise di Venezia che in questa sentenza di primo grado ha condannato alla pena massima Serghiei Merjievschii, il 38enne cittadino moldavo che ha ucciso Jack con un colpo di coltello al cuore. Dalla difesa l’avvocata Gabriella Zampieri, che in aula si è battuta per dimostrare si sarebbe trattato di omicidio preterintenzionale, quindi, a suo dire, non ci sarebbe stata la volontà del moldavo di uccidere, al termine della sentenza raggiunta al telefono alla domanda sull’ergastolo risponde così. In aula alla lettura della sentenza il fratello di Jack piange, la mamma lo abbraccia. Per loro come per il papà dispost a la provvisionale. La Corte con l’ergastolo ha confermato tutte le accuse per il 38enne moldavo: omicidio volontario aggravato, due rapine, dopo la fuga aveva infatti aggredito un’altra donna di origine giapponese, e le lesioni nei confronti dell’amico di Jack, Sebastiano Bergamaschi, a sua volta ferito a coltellate. Confermata anche l’aggravante di aver commesso il delitto per coprire un altro reato, la rapina appunto, mentre è caduta solo quella dell’uso del coltello durante le rapine, perché il moldavo non l’aveva tirato fuori. “Jack sarebbe orgoglioso, la pena dell’ergastolo è la risposta migliore”, così gli amici giunti in massa sul luogo dell’omicidio per tornare ad omaggiare Jack – Intervistati GABRIELLA ZAMPIERI – LEGALE OMICIDA JACK GOBBATO (AL TELEFONO) (Servizio di Annamaria Parisi)
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