02/07/2025 VENEZIA – Perplessità di Confartigianato per l’ordinanza regionale che entra in vigore domani per tutelare dal caldo estremo i lavoratori. Non solo un provvedimento che prende alla sprovvista le imprese, mettere anche a rischio le commesse da portare a termine. || Aver imposto con un’ordinanza lo stop ai lavori all’aperto nei campi, nelle cave e nei cantieri edili dalle 12.30 e le 16 fino a settembre rischia di creare un contraccolpo negativo alle imprese, parola di Confartigianato, che dalle sedi provinciali a quella regionale esprime perplessità sul provvedimento firmato dal presidente del Veneto Luca Zaia. Seppure con tutti i distinguo del caso, devono infatti esserci conclamate condizioni di disagio legate alle alte temperature,per gli artigiani l’ordinanza rischia di causare rallentamenti e complicazioni nella gestione delle commesse. per la tutela dei lavoratori bastavano gli strumenti già a disposizione. Nel caso, com’è probabile, che il provvedimento per il futuro diventi strutturale, se ne analizzeranno via via le criticità. La tutela del lavoratore è prioritaria, ma dev’essere contemporaneamente sostenibile per le imprese. E non solo in termini di cassaintegrazione per le ore mancanti. – Intervistati ARMANDO SARTORI (Pres. Confartigianato Imprese Marca Trevigiana), ROBERTO BOSCHETTO (Pres. Confartigianato Imprese Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)
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