02/07/2025 VENEZIA – La malattia del leccio, poi crollato a Piazzale Roma, era stata segnalata dai tecnici: lo hanno appurato le indagini della Procura. Intanto continuano gli abbattimenti di alberi decisi dal Comune e le relative polemiche. || Il leccio che nel primo pomeriggio del 2 Giugno si è schiantato a Piazzale Roma era malato. Lo avevano segnalato gli esperti di una ditta cui si appoggia il consorzio che segue la gestione del verde per il Comune di Venezia. E’ il primo punto fermo delle indagini della Procura che ha aperto un fascicolo per lesioni colpose – per ora senza indagati – all’indomani del crollo che ha provocato una dozzina di feriti. La più grave ancora ricoverata all’Angelo di Mestre in condizioni serie seppur in miglioramento, dopo settimane di terapia intensiva.Già dopo lo schianto erano stati prelevati campioni dell’albero, la maggior parte del quale è stato trasferito in una caserma dei Lagunari per ulteriori approfondimenti. A Piazzale Roma rimane comunque un parte dell’albero caduto, oramai ridotta ad un mucchio di sterpaglie, a ricordare ad un mese dal crollo una vicenda che continua a far discutere.Col sole a picco a 35 gradi sembrano boccheggiare anche i gabbiani e trovare posto in cerca di refrigerio all’ombra degli alberi di Campo San Giacomo dell’Orio è impresa impossibile. Solo una panchina da oggi rimane libera. Da qualche ora e dopo quasi cento anni di onorato servizio è stato abbattuto un platano.La caduta dell’albero a Piazzale Roma, seguita da un’altra al Lido, ha dato il via ad una serie di abbattimenti in tutto il Comune di Venezia, da Mestre al Lido.In Campo Sant’Agnese i residenti si sono organizzati in turni per difendere i propri alberi. Una petizione per la tutela e la trasparenza della gestione del verde pubblico sta per essere depositata a Ca’ Farsetti. A Mestre il 24 Giugno, la seduta della della V commissione consiliare congiuntamente con la I, II, IV e IX sul tema “abbattimento alberi e arbusti, sfalci e potature” sembra non aver risolto la questione… (Servizio di Filippo Fois)
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