28/06/2025 VICENZA – La storia della commerciante di Corso Fogazzaro a Vicenza che dopo l’aggressione ha “chiuso per paura”. Arriva la notizia dell’espulsione dell’aggressore, e Margherita Parolin: «Riapre per fiducia nelle istituzioni e nella giustizia e per liberta’ riacquistata» || «Dopo aver chiuso il negozio per paura, riapro per fiducia nelle Istituzioni e nella Legge e per libertà riacquistata». Le parole di Margherita Parolin dopo aver saputo che il molestatore di Corso Fogazzaro è stato portato al Cpr in Provincia di Caltanissetta in attesa di essere rimpatriato. Tutto parte a fine maggio quando un senzatetto magrebino distrugge l’allestimento esterno del negozio costringendo la titolare a barricarsi dentro. Per lui scatta così il Daspo Willy, che gli vieta di stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici del centro ma continua a passare davanti al negozio di Margherita, facendola vivere nel terrore. A quel punto viene portato al Centro di Permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, ma per un certificato legato alle sue condizioni di salute è impossibile la sua espulsione, così torna a Vicenza e lei decide di chiudere con tanto di cartello in vetrina “Chiuso per Paura”, diventando simbolo dei tanti commercianti che si sentono vessati da personaggi molesti. Venti giorni vissuti nel terrore, spiega la commerciante per un iter che ora sembrerebbe concludersi. – Intervistati MARGHERITA PAROLIN (Commerciante) (Servizio di Luisa Bertini)


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