25/06/2025 VENEZIA – Bocciato dalla commissione Regionale Via il progetto dell’inceneritore Eni a Marghera: nel mirino della commissione la poca chiarezza sui Pfas. «Abbiamo vinto contro il cane a sei zampe», così i comitati contro nel nuovo blitz di oggi. || Stop al progetto dell’inceneritore di smaltimento fanghi di Eni Rewind, a Marghera. A esprimere parere negativo la Commissione Regionale con il Comitato Tecnico di Valutazione di Impatto Ambientale. Decisione che di fatto boccia e interrompe senza se e senza fa l’iter delle autorizzazioni che fino ad oggi erano in corso. Il Comitato tecnico ha ritenuto che non siano state acclarate tutte le garanzie dell’impatto ambientale e sanitario del progetto proposto da Eni, Tra i principali aspetti considerati non chiariti, la combustione dei Pfas a temperature ritenute insufficienti per una completa degradazione delle molecole inquinanti. La decisione, per l’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato, «rappresenta un segnale chiaro: la tutela della salute pubblica è prioritaria, specie in territori già gravati da decenni di inquinamento com’è quello di Porto Marghera», dando così ragione di fatto agli attivisti dei comitati che da tempo si mobilitano anche a suon di diffide contro l’inceneritore Eni Attivisti che si sono mobilitati anche in mattinata, vista la convocazione del citato Comitato Tecnico Regionale, organizzando prima il presidio a San Tomà, nei pressi di Palazzo Balbi, a Venezia, poi il blitz lungo il Ponte degli Scalzi con tanto di striscione e bandiere gialle con la scritte “VelEni no inceneritore”. «Abbiamo vinto contro il cane a sei zampe», così Mattia Donadel e Sebastiano Bergamaschi del Coordinamento No Inceneritori Marghera – Intervistati SEBASTIANO BERGAMASCHI (COORD. NO INCENERITORI PORTO MARGHERA), MATTIA DONADEL (COORD. NO INCENERITORI PORTO MARGHERA) (Servizio di Annamaria Parisi)
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