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TREVISO | OMICIDIO DI VIA CASTELMENARDO, IL COLPO FATALE INFERTO DA UNA 17ENNE

18/06/2025 TREVISO – Omicidio di Via Castelmenardo. Dopo otto mesi da quel terribile fatto di sangue, la squadra mobile ha identificato l’autore del colpo mortale: sarebbe stata una 17enne, che ha colpito con una bottiglia di prosecco al collo Francesco Favaretto || Un delitto brutale, un’ aggressione violenta che ha visto coinvolti 10 ragazzini scagliarsi contro la vittima Francesco Favaretto 22 anni. Ora si stanno definendo i ruoli dei responsabili, si sta facendo luce su un fatto di sangue che ha sconvolto la comunità. Sarebbe stata una 17 enne italiana di seconda generazione, a sferrare il colpo mortale al giovane, ferendolo con una bottiglia di prosecco. E secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbe accaduto in una fase successiva. Dopo il primo pestaggio e dopo che i ragazzi avevano rubato il cellulare e lo zaino della vittima, quest’ultima si è rialzata. Ed è in quel momento che si è scatenata la seconda gravissima aggressione. La 17enne, che è fra i 5 ragazzini fermati nelle ore scorse, lo ha colpito con una bottiglia che si è infranta sul collo del 22enne provocandogli una grave ferita con shock emorragico, mentre un altro ragazzo maggiorenne lo ha raggiunto con diversi fendenti al fianco scatenandogli un pneumotoraceL’avvocato Crea difende 15 enne arrestato poco dopo il delitto. E l’unico minore finito in carcere poco dopo il delitto: il legale chiederà gli arresti domiciliariQuesta svolta cambia tutto spiega l’avvocato Mauro Serpico che difende uno dei maggiorenni che si trova a Santa Bona anche lui chiederà una misura alternativa al carcereNel video le immagini terribili di questa aggressione a scopo di rapina. Volevano rubargli il panetto di haschich che aveva Favaretto ma lui si è opposto. Poi la situazione è degenerata e in un attimo terminata nel sangue. Tutti i ragazzi coinvolti devono rispondere di omicidio e concorso in omicidio per tre è scattata anche la rapina aggravata. Favaretto è morto dopo 11 giorni di agonia all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. – Intervistati Avv. FABIO CREA, Avv. MAURO SERPICO (Servizio di Daniela Sitzia)


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