18/06/2025 PADOVA – Arrestato dalla polizia di Padova un cittadino marocchino. Era stato denunciato dalla figlia per maltrattamenti e violenze perché la diciottenne voleva vivere “all’occidentale”. || Ha compiuto da poco 18 anni ed ha trovato la forza di andare in questura e chiedere aiuto. E’ nata in Italia e qui va a scuola la giovane di origine marocchina malmenata e minacciata dal padre e dalla madre, entrambi marocchini, perché lei voleva vivere con la libertà di tutti i suoi amici. Da sempre la ragazza era stata costretta a uscire di casa solo sotto controllo dei genitori e solo per andare a scuola. Non poteva vedere gli amici, solo la famiglia. Alla giovanissima veniva anche imposto il modo di vestire tradizionale e se lei tentava di ribellarsi erano insulti e botte. Il 5 giugno la giovanissima ha detto basta. Si è presentata alla polizia e ha raccontato la sua storia denunciando entrambi i genitori per maltrattamenti. Informata la procura, la 18enne è stata collocata in una struttura protetta. Il padre però non ha mai smesso di cercarla fino a quando non l’ha trovata per strada con due amici. Sceso dall’auto, l’uomo, un 50enne, ha malmenato i due amici e preso con la forza la figlia che è stata caricata in macchina. Sono stati i due ragazzi a chiamare il 113. Dopo una veloce ricerca, la giovanissima è stata rintracciata nella casa di famiglia. Qui per il padre è scattato l’arresto in flagranza con l’accusa di maltrattamenti. Il Gip ha convalidato il suo arresto e disposto il divieto di avvicinamento alla figlia con l’ausilio del braccialetto elettronico. Nell’auto del 50enne gli agenti hanno sequestrato alcuni coltelli e un piccolo cannocchiale che serviva per controllare gli spostamenti della ragazza. (Servizio di Chiara Gaiani)


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