17/06/2025 VENEZIA – L’economia di Venezia deve andare oltre la mono cultura tursitica. La coalizione “La Città che Vogliamo” apre il dibattito per promuovere una diversificazione del lavoro che rilanci artigianato e industria riportando residenti in città. || La monocultura turistica sottrae alloggi ai residenti, aumenta il divario fra i pochi che ne traggono profitto e coloro ai quali offre lavori a volte precari e poco redditizi. Lo sostiene la coalizione “La Città che Vogliamo” che sosterrà nel programma elettorale proposte di diversificazione del lavoro in Comune di Venezia. Un processo di internalizzazione dei servizi pubblici essenziali è alla base di un nuovo comitato che si propone di migliorare condizioni di lavoro e servizi, e ricreare quel filo che collega l’ente pubblico ai lavoratori. Industria, artigianato, commercio, oltre ovviamente a un turismo ben gestito, possono – secondo “Tutta la Città Insieme!” – ricostruire un tessuto socioeconomico che permetta una ripresa della residenzialità a Venezia. – Intervistati RENATO DARSIE’ (ASSOCIAZIONE ROSSO VENEZIANO), SUSANNA POLLONI (PORTAVOCE COMITATO INTERNALIZZAZIONE SERVIZI), LORENZO SECCHI (COMITATO INTERNALIZZAZIONE SERVIZI), DANILO SCATTOLIN (SEGRETARIO SINDACATO GENERALE DI BASE VENEZIA), GIOVANNI ANDREA MARTINI (CAPOGRUPPO “TUTTA LA CITTÀ INSIEME!”) (Servizio di Filippo Fois)


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