16/06/2025 VALDOBBIADENE – Anziano trovato senza vita in casa a Valdobbiadene: il suo cane l’ha vegliato per ore. E ieri in Alpago, la tragica fine del 67enne di Nervesa morto in escursione. Anche in questo caso, il suo piccolo amico è rimasto a lungo vicino al corpo || In due angoli diversi del Veneto, nel giro di poche ore, si sono consumate due tragedie che raccontano però l’amore e la fedeltà che i cani dimostrano nei confronti dei loro padroni. Un affetto smisurato che non conosce confini.A Valdobbiadene, in un appartamento di via Roma, Luigi Dal Din, 78 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione. A lanciare l’allarme sono stati gli assistenti sociali del Comune, preoccupati per il suo silenzio e impossibilitati ad accedere all’abitazione. Prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, un medico e un’infermiera del Suem sono riusciti, grazie all’aiuto di un vicino e a una scala a pioli, ad arrampicarsi fino a una finestra del bagno al primo piano. Una volta entrati, si sono trovati davanti a una scena di struggente: accanto al corpo dell’uomo, ormai privo di vita da diverse ore, c’era il suo cagnolino, fermo al suo fianco. Non abbaiava, non si muoveva: vegliava, con una pazienza e una fedeltà che hanno toccato il cuore di tutti i presenti. Nessun rumore, nessuna richiesta d’aiuto: solo l’attesa silenziosa, forse la speranza, che il suo amico si svegliasse.Poche ore dopo, un’altra scena analoga si è consumata sui monti di Chies d’Alpago. Valter Affori, 67 anni, residente a Nervesa della Battaglia, è stato trovato senza vita in una radura a Pian dei Tac. Anche lui, stroncato da un malore, si era accasciato mentre era in compagnia del suo pastore boemo. Ed è stato proprio il cane a lanciare l’allarme abbaiando. Quando due giovani escursionisti si sono visti venire incontro l’animale agitato lungo il sentiero del Guslon, hanno intuito che qualcosa non andava. Il cane si è fermato, si è voltato, e ha iniziato a camminare. Li ha condotti fin dove giaceva il corpo del suo padrone, vegliato da ore. Valter è stato per alcuni anni dipendente comunale a Spresiano.In entrambi i casi, la morte è arrivata in silenzio, ma non in solitudine. Quei due uomini non erano soli: accanto a loro c’erano i loro amici più leali, silenziosi cu – Intervistati MARCO DELLA PIETRA (Sindaco di Spresiano) (Servizio di Nicola Marcato)


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