12/06/2025 BELLUNO – I nuovi dati dell’export bellunese fanno tremare le vene e i polsi. La manifattura tiene il passo, ma è l’occhialeria a preoccupare. || Non c’entrano i dazi, o forse in modo residuale. L’export bellunese resiste agli urti, i primissimi dati 2025 sono simili a quelli dell’anno scorso, ma la chiave di lettura è diversa. Lo spiega bene Mario Pozza, presidente della Camera di commercio Belluno Treviso. L’export tiene, se pur con un piccolo calo per l’occhialeria, bene tessile, meccanica e linea freddo. E allora? Allora c’è una perdita che balza all’occhio ed è quella registrata dall’occhialeria che fa risuonare un campanello d’allarme. Fondamentale mettere in campo da subito ogni strategia e un monitoraggio puntuale per capire quale può essere il destino dell’occhialeria bellunese, fiore all’occhiello e vanto dell’industria dolomitica che qualche segnale di sofferenza lo sta mostrando, specie guardando il mercato del lavoro che al momento sembra fermo. Diversa, e per fortuna, la fotografia scattata per gli altri settori trainanti dell’economia bellunese. – Intervistati MARIO POZZA (PRESIDENTE CCIAA BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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