11/06/2025 MESTRE – A Mestre è partito l’abbattimento di alcuni alberi di Viale Garibaldi giudicati a rischio caduta dagli uffici comunali. Ricordando come quei tigli siano tutelati da un vincolo monumentale paesaggistico dal 1953, il consigliere d’opposizione Paolo Ticozzi chiede che le sostituzioni siano adeguate a quanto abbattuto. || Il doppio filare di tigli di viale Garibaldi la rendono un piccolo gioiello nel cuore di Mestre: un’arteria importante della viabilità cittadina che è allo stesso tempo un polmone verde a due passi dal centro.Ma oggi il placido cinguettio di viale Garibaldi è improvvisamente rotto da un rumore un po’ diverso. Il destino di una mezza dozzina di tigli, giudicati a rischio caduta è segnato. Una sentenza senza appello la cui esecuzione intende preservare l’incolumità delle persone. Più di un secolo fa questo viale era statovoluto e progettato da Napoleone Ticozzi, allora sindaco di Mestre e avo di Paolo Ticozzi, consigliere comunale di opposizione a VeneziaInevitabilmente il pensiero di molti è corso ai fatti di piazzale Roma. Al leccio che il 2 Giugno è crollato improvvisamente su una dozzina di persone provocando due ferite gravi. Il 6 giugno una pesante robinia di alto fusto, è crollata in via Lepanto al Lido, fortunatamente alle 4 del mattino e sul lato canaleIl 7 Giugno si è data esecuzione al primo abbattimento disposto dal Comune: un albero a Piazzale Roma, accanto al ponte Papadopoli a qualche decina di metri dal leccio sottoposto a sequestro giudiziario. – Intervistati PAOLO TICOZZI (CONSIGLIERE COMUNALE PARTITO DEMOCRATICO) (Servizio di Filippo Fois)
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