09/06/2025 FONTANIVA – Sono sempre gravissime le condizioni di Cenaj Fatos il 58enne albanese ferito con un colpo di arma da fuoco alla testa domenica mattina a Fontaniva mentre in bici stava andando al lavoro. Lotta tra la vita e la morte in terapia intensiva in ospedale a Padova. E’ caccia all’uomo nell’alta padovana. || L’unica cosa certa è che il colpo contro Cenaj Fatos è stato esploso intorno alle 7.30. Il rumore tipo di un petardo è stato udito da un residente di via Casoni Basse nelle campagne di Fontaniva. L’arma e il movente però al momento restano sconosciuti. Nessun bossolo è stato ritrovato a terra e il 58enne albanese è incensurato, una vita tranquilla qui in Italia da circa tre anni. Le indagini dei carabinieri non escludono nulla da un regolamento di conti, ad un’esecuzione, ad uno sparo accidentale anche se il copo sembra aver centrato l’obiettivo con precisione. Si allontana l’ipotesi del cacciatore, la zona non è area venatoria e non è periodo di caccio inoltre le munizioni dei cacciatori rilasciano una scarica di pallini. Cenaj Fatos invece aveva un foro d’entrata e un foro d’uscita rilevati dalla tac eseguita in ospedale. Non è escluso che possa essere stato colpito qualche metro prima del punto in cui è stato trovato agonizzante a bordo strada ma che abbia continuato la sua corsa in bicicletta fino a cadere a terra, dove intorno alle 7.45 è stato ritrovato da due guardipesca che hanno dato l’allarme. Il 58enne albanese era arrivato qualche anno fa a Fontaniva, nel suo paese era una guardia carceraria. Non si eslcude che qualcuno proprio a causa della sua vecchia professione nutrisse dei rancori. Un colpo alla testa è tipico delle esecuzioni per questo anche la pista dello sgarro e di possibili traffici illeciti non è esclusa anche se il 58enne è incensurato e non ha mai avuto problemi con la giustizi, ma potrebbe trattarsi anche di vecchie liti famigliari o di un banale litigio in strada. Cenaj Fatos domenica mattina stava andando con la sua bicicletta a tre ruote, molto riconoscibile, alla fattoria Dindo poco lontano dal luogo in cui è stato colpito, lì si prendeva cura dei cavalli. Nessuno vuole parlare, ma tutti lo conoscevano come un uomo tranquillo, amante della natura. Si scava sulla sua vita, nelle vecchie amicizie, setacciando movimenti bancari, telefoni (Servizio di Valentina Visentin)


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