07/06/2025 LIDO DI VENEZIA – Un 36enne è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Le indagini erano partite dopo il rogo doloso dell’automobile del padre della ragazza al Lido di Venezia. || A prelevarlo in casa e trasferirlo nel carcere Santa Maria Maggiore di Venezia, con l’accusa di atti persecutori nei confornti dell’ex compagna, è stata una squadra della Polizia Locale di Venezia. Le indagini erano iniziate infatti il 23 Maggio quando padre e figlia hanno denunciato l’incendio doloso della loro auto negli uffici della Polizia Locale del Lido. Qui era subito emerso come la donna fosse da tempo vittima di atti persecutori, presumibilmente messi in atto dall’ex compagno. Ascoltate persone informate sui fatti e acquisite le immagini dai sistemi di videosorveglianza della zona, le indagini hanno raccolto gravi e significativi indizi di colpevolezza a carico del 36enne, sia per il reato di atti persecutori, sia per l’incendio doloso dell’auto. Rientrando nell’ambito del cosiddetto “Codice Rosso”, è stata immediatamente informata la Procura che ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del sospettato. (Servizio di Filippo Fois)
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