07/06/2025 LIDO DI VENEZIA – Un piccolo gruppo è partito in mattinata in bicicletta dal Lido fino al Santo di Padova per pregare per la liberazione del parrocchiano e cooperante italiano arrestato in Venezuela dal 15 novembre 2024 || Lo striscione “Alberto Trentini libero” è arrivato fino alla Basilica del Santo a Padova. Lo ha portato, con impegno, solidarietà passione un piccolo gruppo di parrocchiani, arrivato dal Lido di Venezia fino a Padova per chiedere al santo portoghese, venerato e conosciuto in tutto il mondo, l’immediata liberazione del cooperante italiano arrestato dal 15 novembre in Venezuela per aiutare i disabili del luogo. Erano presenti a questo pellegrinaggio anche la mamma di Alberto, Armanda Colusso e una delle zie Oliva. In testa al gruppo dei ciclisti il parroco don Renato Mazzuia che ha voluto organizzare, e poi anche compiere in prima persona, questo gesto carico di fede e di significati Il gruppo in sella alla bici ha affrontato questo percorso: ritrovo al ferry al Lido di Venezia sbarco al Tronchetto e poi ponte della Libertà, Marghera, Malcontenta, Oriago, Mira, Dolo quindi passaggio lungo il Piovego fino a Padova. Don Renato ha documentato sui social le varie fasi.A Padova il gruppo ha incontrato anche lo scrittore Beppe Severgnini, che ha espresso ai presenti vicinanza solidarietà e partecipazione. Lunedì invece una camminata organizzata dalle amiche ed amici di Trentini da San Pietro di Castello fino a piazzale Roma e poi Forte Marghera a piedi. Qui alle 17 appuntamento per raggiungere tutti insieme piazza Ferretto alle 18. – Intervistati DON RENATO MAZZUIA (PARROCO PARROCCHIA SANT’ANTONIO LIDO DI VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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