05/06/2025 TREVISO – Codici rossi, oltre 400 in un anno, e poi il “problema più significativo” per la Marca Trevigiana, i furti, per usare le parole del comandante provinciale dei carabinieri Ribaudo. Alla cerimonia per l’anniversario di fondazione dell’Arma, i numeri dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi. || Oltre 400 codici rossi affrontati in Provincia di Treviso negli ultimi 12 mesi. Spicca il dato sul contrasto alla violenza di genere, in particolare contro le donne, tra i numeri con i quali il comandante provinciale, il colonnello Massimo Ribaudo, ha riassunto l’attività dei carabinieri celebrando in piazza Duomo il 211. anniversario di fondazione dell’Arma. Oltre 36mila servizi di prevenzione svolti, 2000 in più rispetto all’anno precedente, più di 141mila i controlli su strada,18mila in più rispetto all’anno precedente. Controllo del territorio prioritario innanzitutto per la lotta ai furti nelle abitazioni e nelle attività economiche. In aumento denunce e arresti, in particolare nei primi 5 mesi del 2025. Anche nel computo dell’attività dei carabinieri pesa il tema criminalità giovanile, l’attività di prevenzione è massiccia, oltre 8mila studenti incontrati dai militari nelle scuole.Con gli studenti degli istituti a indirizzo artistico il Comando provinciale ha realizzato un progetto sulla legalità: le opere più significative sono state esposte sotto il colonnato del Duomo. Una collaborazione andata al di là di quella che può essere la diffidenza da parte dei ragazzi. Tra i militari insigniti di encomi e riconoscimenti, gli investigatori che hanno indagato sull’omicidio di Margherita Ceschin a Conegliano. 44 i militari che negli ultimi 12 mesi hanno riportato lesioni in attività operativa negli ultimi 12 mesi. – Intervistati COL. MASSIMO RIBAUDO (Comandante provinciale Carabinieri) (Servizio di Lina Paronetto)

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