01/06/2025 TREVISO – Mattinata di ricordo al palazzo dei Trecento della vicenda dei militari italiani internati in Germania dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943. Tra loro anche tanti trevigiani che sono stati oggetto di studio per due classi delle medie Stefanini e del liceo Duca degli Abruzzi. || Ha piu’ di 80 anni questa foto e continua a testimoniare cosa sia stata l’odissea dei militari italiani presi prigionieri dai tedeschi dopo l’armistizio del 1943. 650 mila storie di soldati senza le tutele della convenzione di Ginevra, senza aiuti dalla croce rossa ma nemmeno quelle minime garantite agli operai reclutati coattivamente per le fabbriche del terzo reich. Schiavi insomma al limite della sopravvivenza al punto che 50 mila non sono piu’ tornati. Storie volutamente dimenticate fino al termine degli anni 80 quando la vicenda degli imi gli internati militari italiani e’ rimersa come molte altre, le foibe e l’esodo giuliano dalmato solo per citarne alcune, con il crollo del muro di Berlino. Ma di loro si conosce ancora poco, per questo 80 studenti di due scuole di Treviso, le medie Stefanini e il liceo Duca degli Abruzzi hanno scavato negli archivi per ricostruire le vicende dei soldati trevigiani. Un progetto con il sostegno del comune di Treviso. – Intervistati GLORIA SERNAGIOTTO (Assessore istruzione e politiche giovanili comune di Treviso), MATILDE BIANCA GABRIELE (Studentessa liceo scientifico Duca degli Abruzzi ), LUCREZIA DEL FINE (Studentessa liceo scientifico Duca degli Abruzzi), IRIS GARAVELLO (Studentessa liceo scientifico Duca degli Abruzzi ) (Servizio di Lucio Zanato)
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