29/05/2025 PADOVA – La morte di Chiara Jaconis. Chiuse le indagini della procura minorile di Napoli. La statuetta è stata gettata da un ragazzo di 13 anni, non imputabile, in casa con il fratello di 14 anni. Il papà di Chiara, Gianfranco: «Adesso aspettiamo la giustizia ordinaria» || E’ amara la voce di Gianfranco Jaconis. La procura dei minori di Napoli ha chiuso le indagini sulla morte della figlia Chiara, colpita il 15 settembre scorso da una statuetta caduta da un balcone mentre si trovava nei Quartieri Spagnoli con il fidanzato. A lanciare l’oggetto, sarebbe stato un ragazzo di 13 anni, non imputabile, mentre la posizione del fratello di 14 è stata archiviata. Un’indagine che ha solo un primo punto con tante domande che per la famiglia devono avere delle risposte. Chiede giustizia il papà di Chiara Jaconis e non nasconde un sentimento di rabbia per quanto accaduto. Le indagini vanno avanti. Ci sono da chiarire le posizioni dei genitori di due ragazzi. Il papà resta fiducioso. Una famiglia che ha perso una figlia amatissima chiede solo giustizia. – Intervistati GIANFRANCO JACONIS – Papà di Chiara (Al telefono) (Servizio di Chiara Gaiani)
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